Quando si apre un locale di ristorazione, sia essa una piccola trattoria a conduzione familiare che invece una location di lusso da centinaia di coperti, avere una lavastoviglie è indispensabile per cominciare. Ma come devono essere le lavastoviglie per ristoranti? In questa guida dedicata all’argomento spiegheremo a quali modelli rivolgersi all’interno delle cosiddette lavastoviglie professionali, ossia prodotti ideati per un utilizzo non di tipo domestico ma appunto per specifici esercizi commerciali. Il mercato offre apparecchi differenziati a seconda delle singole esigenze, pertanto è bene valutare alcuni fattori determinanti come la grandezza del locale, il numero di coperti e via discorrendo, per scegliere la lavastoviglie per ristorante più idonea.
Tipologie di lavastoviglie
Quali tipologie di lavastoviglie scegliere per il proprio ristorante? Gli esperti del settore consigliano per questa tipologia di locale alcuni specifici macchinari, ovvero:
- Lavapiatti
- Lavapiatti a capotta
- Lavaoggetti
- Tunnel e traino
Questi prodotti divergono l’uno dall’altro in virtù di struttura e design, potenza, e naturalmente dimensioni, mentre dal punto di vista dei tempi di lavaggio sono tutti molto rapidi, con cicli di due minuti e pause calcolate tra un minuto e mezzo e tre minuti.
Come scegliere la lavastoviglie
Le valutazioni sull’apparecchio giusto da acquistare devono essere compiute in base alla tipologia di locale che si dispone. Prendiamo ad esempio la lavapiatti, quale scegliere fra la versione standard e quella a capotta? Entrambe sono concepite per lavare piatti ma anche bicchieri, posate e tutto quello che il cestello può contenere, ma
quella tradizionale ha una potenza inferiore che arriva massimo ai 4,5 Kilowatt, mentre il secondo supera anche i 6. Ma al di là della potenza a cambiare è la struttura della macchina, per cui la lavapiatti tradizionale ha un’apertura frontale a cerniera mentre quella a capotta ha un maggiore ingombro in altezza in virtù del cubo superiore, che una volta sollevato presenta tre lati aperti, consentendo di lavorare con un cesto in entrata ed uno in uscita senza bisogno di sollevarlo. In questo modo il ristorante può avere una migliore organizzazione nella preparazione dei cesti da lavare.
Pregi e limiti della lavaoggetti
La lavaoggetti è così definita perché la sua grandezza superiore rispetto alla lavapiatti permette di aumentare la potenza della pompa di lavaggio, in grado pertanto di pulire a fondo anche lo sporco più incrostato, mentre invece nella lavapiatti è consigliato inserire stoviglie con sporco umido. Questa grande potenza
paga pegno sul fronte delle stoviglie più delicate e leggere, come taluni tipi di bicchieri, per cui rischierebbero di rompersi o danneggiarsi a seguito dello scuotimento. Pertanto è bene valutare con attenzione pro e contro della lavaoggetti prima di orientarsi verso un suo acquisto.
Quando acquistare tunnel e traino
Le dimensioni massime raggiunte dalle lavastoviglie per ristoranti si registrano con il tunnel e traino professionali, impianti di lavaggio che risultano adatti per aumentare notevolmente il numero di cesti lavati in un arco di tempo prestabilito, grazie a dei rulli che fanno entrare ed uscire di continuo il cesto. L’elevata capacità di lavaggio di questo tipo di macchina deriva appunto dalla capacità di allineare un cesto dopo l’altro nel sistema di trasporto, regolando la velocità in rapporto alle varie fasi, dal prelavaggio all’asciugatura.
Essendo macchine a ciclo continuo molto costose, nell’ordine di migliaia di euro di spesa, è consigliabile valutare l’acquisto di tali apparecchi in base alle dimensioni del locale e al reale utilizzo della lavastoviglie, che potrebbe risultare un investimento sproporzionato.
Questa come buona parte delle lavastoviglie per ristoranti hanno un tipo di voltaggio trifase, più adatte per i locali di ristorazione benché consumino molta energia. Esistono anche lavapiatti standard con voltaggio monofase, ma adatte solo per locali piccoli, ma comportano un risparmio energetico maggiore.





