Vi è mai capitato di trovare una patina bianca sui piatti e bicchieri dopo un ciclo di lavaggio in lavastoviglie? Si tratta di un problema piuttosto comune che può essere soggetto a diverse ragioni. Si tratta di un deposito lattiginoso che offre un’impressione di sporco agli occhi dell’utente, ma invero è un residuo calcareo o di sale, e spesso basta operare una corretta manutenzione ad intervalli regolari per evitare che la situazione si presenti. In questa guida vediamo perché la lavastoviglie lascia una patina bianca sui piatti e come eventualmente intervenire in maniera efficace una volta identificata l’origine del problema.
Patina bianca: le cause
Come prima cosa dobbiamo capire quali sono le cause della patina bianca sulle stoviglie, problema che può frequentarsi occasionalmente oppure con frequenza puntuale a ogni ciclo di lavaggio o quasi. In generale alla base del fenomeno può esserci qualche correlazione riguardante:
- Sale
- Calcare
- Brillantante
- Detergente
Nell’ordine di frequenza dalla più comune alla meno usuale, vediamo come risolvere la presenza di patina bianca su bicchieri, piatti e stoviglie in genere.
Residui bianchi a causa del sale
L’origine più comune dei residui bianchi sulle stoviglie a fine lavaggio è dovuta al sale: in genere lo si capisce se è quella la causa quando è possibile rimuovere la patina bianca sfregando con un dito. Si tratta appunto di un residuo di sale, e in questo caso
bisogna verificare che il coperchio della vaschetta del sale sia dotato di guarnizione per la chiusura e che sia fissato in maniera corretta al contenitore. Il sale, lo ricordiamo, è determinante per contrastare l’azione delle sostanze calcaree dell’acqua, per cui anche una sua carenza o eventuale assenza produce la famigerata patina bianca.
Depositi di calcare
Ogni lavastoviglie in commercio presenta un elemento definito addolcitore, che serve a contrastare la durezza dell’acqua. Possiamo pertanto controllare che l’addolcitore sia impostato sul livello corretto di durezza dell’acqua, consultando il manuale di istruzioni,
verificando che la patina bianca non si elimini con il semplice sfregamento di un dito, per cui non è il sale la causa, ma invece va via con una piccola quantità di aceto. La patina derivante da depositi di calcare può essere rimossa usando aceto o un decalcificante, ed è bene fare un lavaggio a vuoto periodicamente con aceto per eliminare i depositi calcarei all’interno dell’apparecchiatura.
Aggiungere brillantante
Talora potrebbe essere l’assenza di brillantante a produrre la patina bianca sulle stoviglie. Questa sostanza è fondamentale in fase di asciugatura per rendere ben pulite e lustre le nostre stoviglie, e bisogna leggere attentamente il manuale di istruzioni e osservare la spia luminosa del display per rabboccare il contenitore in caso di carenza di questo prezioso alleato della lavastoviglie.
Alcuni apparecchi prediligono l’utilizzo di detergenti tutto in uno con sale e brillantante già presenti nella soluzione per cui teoricamente non dovrebbero riscontrarsi problemi di depositi e aloni calcarei. Tuttavia talora la patina bianca potrebbe essere originata proprio da un utilizzo scorretto di detergenti non adatti al tipo di lavastoviglie o al lavaggio richiesto, per questo motivo ricordiamo di essere sempre ligi a quanto prescritto dal manuale.
Conclusioni
Abbiamo visto dunque perché la lavastoviglie lascia una patina bianca sui piatti, molto spesso si tratta di un problema occasionale facilmente risolvibile attraverso un rabbocco di sale e/o brillantante negli appositi contenitori. La persistenza del fenomeno invece dovrebbe essere spia di una manutenzione non eseguita correttamente o nei tempi giusti, non sottovalutare mai l’importanza di tali operazioni che garantiscono lunga vita all’elettrodomestico e contrastano efficacemente l’azione del calcare.