Quando carichiamo la lavastoviglie dobbiamo fare attenzione a determinati utensili che temono lavaggi troppo aggressivi. Molti tipi di pentole e tegami rientrano in tale casistica, per cui viene naturale chiedersi in quale lavastoviglie è possibile lavare le pentole. Molte macchine di ultima generazione hanno opzioni specifiche di lavaggi delicati adatti a materiali fragili, e queste sono senz’altro i prodotti consigliati per chi dovesse avere in casa molte stoviglie di materiali differenti rispetto all’acciaio inossidabile. Vediamo allora più in dettaglio quali sono i materiali delicati per cui sarebbe bene non usare una lavastoviglie tradizionale di vecchia generazione, evitando così che si rovinino irrimediabilmente.
Materiali da non inserire in lavastoviglie
Come abbiamo accennato nell’introduzione, l’unico materiale con cui siamo sicuri di non subire conseguenze negative dai continui lavaggi è l’acciaio, possibilmente inox. Per il resto vi sono pentole realizzate con materiali da non inserire in lavastoviglie normalmente in quanto tendono a rovinarsi: in particolare ci riferiamo a
- Rame: materiale che teme le temperature molto elevate e detergenti aggressivi, per cui andrebbe lavato esclusivamente a mano e al limite lucidato con il succo di limone
- Ferro: si tratta di un metallo che tende facilmente ad ossidarsi e quindi arrugginire, per cui andrebbero lavate velocemente a mano ed asciugate con estrema cura
- Alluminio: i detersivi troppo aggressivi finiscono con lasciare delle macchie rovinando l’alluminio, per cui non andrebbero messi in lavastoviglie a meno di non usare programmi specifici se presenti
- Padelle antiaderenti: questa tipologia di utensile ha performance in cucina davvero invidiabili, ma se inserita in lavastoviglie ripetutamente finisce con il graffiarsi e danneggiare lo strato antiaderente
- Pietra ollare: essendo un materiale molto poroso finisce con assorbire e trattenere le sostanze che compongono i detersivi, un tegame o una pentola con tale materiale andrebbe lavato solo con acqua tiepida e un raschietto
Come inserire le pentole in lavastoviglie
Altra questione fondamentale riguarda come inserire pentole e tegami in lavastoviglie, essendo utensili piuttosto ingombranti si rischia infatti di compromettere il ciclo di lavaggio se eseguita male tale operazione. Innanzitutto le pentole vanno inserite nel cestello inferiore, avendo cura
di lasciare sufficiente spazio tra una pentola e l’altra in modo che la pulizia sia efficace, prestando particolare attenzione a che le pentole molto grosse non vadano a sbattere contro i bracci irroratori impedendo il ciclo di lavaggio. Evitiamo quindi di impilare le pentole una sopra l’altra e ricordiamoci di rivolgerle verso il basso per evitare che restino rimanenze di acqua sporca.
Lavastoviglie professionali
Un discorso a parte meriterebbero le lavastoviglie professionali, ovvero quegli apparecchi pensati per esercizi di ristorazione come bar, pizzerie e ristoranti che hanno la necessità di lavare a ciclo continuo stoviglie liberando le tracce di sporco anche più resistente. A titolo puramente informativo indichiamo quali sono le macchine di questo tipo che sono più adatte per ospitare anche le stoviglie più ingombranti come pentole.
- Lavapiatti standard
- Lavapiatti con apertura a capotta
- Lavaoggetti professionali con apertura frontale molto ampia
- Tunnel e traino di grandi dimensioni ed elevata capacità di lavaggio
Conclusioni
Prima di effettuare il proprio acquisto è bene pertanto informarsi presso il proprio rivenditore in quale modello di lavastoviglie è possibile lavare le pentole senza particolari problemi, controllando l’ampiezza e la capienza del cestello inferiore e informandosi sul numero e tipo di programmi di lavaggio. Resta in ogni caso valido il consiglio di lavare a mano quella singola pentola più particolare, magari una in rame ereditata dalla nonna oppure una padella antiaderente di ultima generazione, perché in tali casi val bene fare un po’ di fatica in più eseguendo il lavaggio a mano, ma essere certi di poter utilizzare quegli utensili ancora a lungo.