Negli ultimi anni sempre più spesso si sente parlare di lavastoviglie con zeolite, ma di cosa si tratta? L’evoluzione tecnologica ha portato questo utilissimo elettrodomestico a dotarsi di un mezzo per ottenere un’asciugatura efficace e a basso consumo delle stoviglie, migliorando notevolmente le prestazioni della macchina. Possiamo affermare tranquillamente che tutte le lavastoviglie di ultima generazione utilizzano la zeolite per garantire un’asciugatura top al termine del ciclo di lavaggio, risultando quindi un elemento irrinunciabile per quella larga fascia di utenza che vuole ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo possibile nel lungo periodo. Vediamo di scoprire qualcosa in più sulle lavastoviglie con zeolite in questa nostra analisi dedicata.
Cos’è la zeolite
La zeolite è un minerale che sin dal nome rivela la sua principale virtù: infatti l’etimologia della parola derivata dal greco antico significa “pietra che scotta“, e venne scoperta da uno studioso scandinavo verso la metà del XVIII secolo, Axel Fredrik Cronstedt. Egli notò che questo minerale micro-poroso di origine vulcanica una volta bagnato emetteva una gran quantità di vapore, e successivamente si è scoperto che nelle sue minuscole cavità che intrappolano le particelle d’acqua liberano l’energia trasformandosi in calore.
Questa capacità della zeolite di emettere vapore e asciugarsi ritornando allo stato iniziale per surriscaldarsi di nuovo è stata illuminante per la ricerca scientifica, che ha deciso di applicare le proprietà di tale minerale creando una zeolite artificiale in laboratorio.
La scelta di usare la zeolite per un elettrodomestico come la lavastoviglie deriva anche dalle sue capacità filtranti, in grado di trattenere sporco e agenti inquinanti, risultando perfetta per apparecchi tecnologicamente sofisticati in grado di soddisfare sempre più le esigenze dell’utenza.
Le lavastoviglie con zeolite
Come funzionano le lavastoviglie con zeolite? Come abbiamo detto i laboratori di ricerca hanno ideato una zeolite sintetica identica a quella naturale, con il vantaggio di non avere alcun impatto ecologico sottraendo risorse al pianeta. La zeolite artificiale dura 300 anni circa per cui non deve mai essere sostituita per tutta la vita dell’apparecchio, e viene collocata
in un punto preciso sotto la vasca per intervenire nel processo di asciugatura subito dopo il completamento della fase di lavaggio. Come il suo gemello naturale, la zeolite assorbe e trattiene l’umidità presente sulle stoviglie rilasciando calore secco, che dona agli utensili presenti asciuttezza e brillantezza grazie alla combinazione del minerale sintetico e del brillantante.
Il costo
Quanto costano le lavastoviglie con zeolite? Poiché l’uso di tale minerale sintetico consente un eccellente risparmio energetico oltre che performance di elevato livello, gli apparecchi di questo tipo finiscono con ottenere un’etichetta con classe di efficienza energetica A +++, ossia il massimo possibile. Per questo motivo, a seconda del tipo di modello (se normale o slim, ad incasso o libera installazione, ecc.)
il costo sarà leggermente più elevato della media rispetto alla concorrenza, ma la garanzia di risparmio ha un impatto notevole sul medio e lungo periodo, per cui risulta incredibilmente più conveniente rispetto a una lavastoviglie di classe inferiore in termini di rapporto qualità-prezzo ottimale.
Per trovare un’offerta allettante consigliamo di affidarsi ai comparatori on line, che permettono di trovare lavastoviglie con zeolite ad un prezzo abbordabile effettuando un confronto tra le migliori proposte del momento, basando il raffronto sulla scorta delle principali caratteristiche tecniche che connotano la qualità di una lavastoviglie. In definitiva ci sentiamo di consigliare senza indugio l’acquisto di una lavastoviglie con zeolite, poiché assicura un efficace sistema di asciugatura senza avere un impatto elevato sui consumi energetici, come accade invece nelle lavastoviglie tradizionali alle prese con il medesimo processo senza il soccorso di questo minerale sintetizzato.





