Tra gli elettrodomestici più ricercati dalle famiglie vi è senza dubbio la lavastoviglie, un prezioso aiuto in cucina per risparmiare tempo e fatica. Tuttavia al momento della scelta del prodotto si potrebbe rimanere disorientati dal vasto assortimento di apparecchi a disposizione: quale comprare? In questa guida proponiamo un’accurata descrizione e confronto di tutti i modelli di lavastoviglie in commercio, le caratteristiche tecniche che li connotano e li differenziano rispetto alla concorrenza. Cercheremo pertanto di dirimere tutti i dubbi su come funziona l’elettrodomestico, come leggere la scheda tecnica, quali sono i programmi di lavaggio e tutte le altre info utili per scegliere il prodotto ideale per le proprie esigenze.
Come funziona
Un macchinario per lavare ed asciugare in tempi rapidi piatti, bicchieri e posate si rivela assai utile nella nostra quotidianità: ma come funziona una lavastoviglie? In sintesi, dopo aver introdotto la sostanza detergente ed avviato l’apparecchio, ecco le diverse fasi della sua azione:
- Il tubo di carico immette l’acqua nella vasca, che viene riscaldata da una resistenza elettrica
- La pompa di carico aspira dal fondo l’acqua riscaldata e la conduce verso i bracci irroratori, sistemati sotto i cestelli con le stoviglie
- L’acqua esce dai fori degli irroratori
- Si apre lo sportellino contenente il detersivo che viene mescolato con l’acqua e il sale
- Il filtro della lavastoviglie trattiene impurità e residui di cibo
- Nella fase di risciacquo entra in gioco anche il brillantante che provvederà all’asciugatura
- Si aziona una pompa di scarico che elimina l’acqua conducendola nel sistema fognario
- Una ventola oppure la resistenza che aumenta la temperatura dell’aria nella vasca permette l’asciugatura delle stoviglie
Sistemi di lavaggio
I vari modelli di lavastoviglie in commercio possono presentare differenti sistemi di lavaggio, intesi come la modalità attraverso cui l’acqua riscaldata passa tramite i bracci irroratori. I principali metodi di funzionamento sono:
- Sistema alternato, in cui l’acqua viene indirizzata al cestello inferiore e a quello superiore in maniera non continuativa
- Sistema orbitale, con due irroratori che ruotano contemporaneamente e in maniera sovrapposta, dirigendo i getti d’acqua in maniera conseguente
- Sistema a impulsi, per cui i getti escono dai fori con una pressione variabile, più elevata per eliminare lo sporco o inferiore per ammorbidirlo, modulando anche l’angolazione
- Sistema traslante, per cui l’acqua riscaldata viene sospinta in ogni angolo del vano della lavastoviglie
Tipologie di lavastoviglie
Dal punto di vista della struttura e tipologia di installazione, distinguiamo due grandi famiglie di lavastoviglie, ovvero:
- A incasso
- A libera installazione
Le lavastoviglie a libera installazione hanno il vantaggio di essere posizionate dove risulta maggiormente comodo, e sono la scelta ideale soprattutto quando la cucina è arredata con elementi indipendenti tra loro. Ma nelle cucine moderne oramai la scelta più consueta
è la lavastoviglie da incasso, che viene appunto inglobata nel blocco cucina, e può essere a scomparsa totale, parziale oppure con pannello a vista, in cui cambia l’estetica e di conseguenza la modalità di azionamento tramite il pannello dei comandi. Alcuni modelli vengono anche inseriti in colonna insieme ad altri elettrodomestici sfruttando l’altezza invece della profondità della cucina.
Mentre i modelli a libera installazione hanno misure personalizzabili in base agli spazi presenti in cucina, con i modelli da incasso bisogna prestare attenzione alle dimensioni standard, a cui corrisponde anche un preciso numero di coperti.
Le dimensioni della lavastoviglie
Le aziende che realizzano lavastoviglie da incasso producono modelli con larghezza prefissata in due dimensioni standard, ovvero, 60 centimetri e 45 centimetri.
- I modelli da 60 centimetri sono considerati gli apparecchi normali, e possono contenere in genere dai 12 ai 16 coperti, risultando quindi ottimali per famiglie di almeno 4 persone a salire
- I modelli da 45 centimetri sono anche detti “slim”, sono più piccoli e compatti, adatti particolarmente per single e coppie senza figli, e possono lavare 8-10 coperti al massimo
In commercio esistono anche lavastoviglie da tavolo, ovvero modelli portatili che possono essere installati ovunque allacciandoli direttamente alla rete idrica, dalla capienza ovviamente più limitata.
Programmi di lavaggio
La gran parte delle lavastoviglie moderne sul mercato presenta numerosi programmi di lavaggio, che permettono di adattare il tipo di azione pulente alla tipologia di stoviglie, alla quantità di sporco, regolando temperature e durata anche per ottimizzare al massimo i consumi. I principali programmi di lavaggio che è possibile trovare in una lavastoviglie sono:
- Programma standard che lava tra 55 e 65 gradi per circa 80 minuti
- Programma intensivo per lo sporco più resistente, lava a 60-70 gradi con durate molto lunghe
- Programma ecologico con durate e temperature inferiori al programma quotidiano, ideale per efficienza e risparmio energetico
- Programma di prelavaggio, a caldo o a freddo, per eliminare i residui di cibo dalle stoviglie
- Programmi delicato per stoviglie di materiale particolarmente fragile, come cristallo o porcellana
- Programma igienizzante a temperature molto elevate con risciacquo antibatterico a fine ciclo
Questi sono solo alcuni dei più comuni, ma non mancano altri programmi di lavaggio con nomi e funzionalità variabili a seconda del tipo di modello e marchio. Quasi ogni dispositivo in commercio è dotato di partenza ritardata, che permette di programmare l’avvio della lavastoviglie a un orario prestabilito desiderato, così come i modelli più sofisticati presentano sensori in grado di definire automaticamente il programma più adatto in base al tipo di carico presente nei cestelli.
Cestelli
Altro elemento fondamentale nella scelta della lavastoviglie è il cestello, ossia quella sorta di “gabbia” dove inseriamo in maniera ordinata le nostre stoviglie. I modelli tradizionali di lavastoviglie hanno 2 cestelli,
uno superiore e un altro inferiore con l’aggiunta di un reparto porta posate, ma negli apparecchi più innovativi vi sono anche tre cestelli per aumentare il volume interno e ottimizzare il posizionamento delle stoviglie anche più ingombranti. I cestelli sono dotati di sistemi anti-ribaltamento, quello inferiore di solito si può estrarre completamente grazie al dispositivo di fine corsa, mentre quello più in alto può essere regolato in altezza anche a pieno carico, così come in alcuni modelli non mancano anche contenitori speciali e sostegni appositi, sempre per consentire il massimo comfort in fase di caricamento stoviglie.
Dispositivi di sicurezza
Tutte le lavastoviglie in commercio sono dotate di una serie di dispositivi di sicurezza necessari per salvaguardare l’utente, considerando che la macchina utilizza acqua ed energia elettrica allo stesso tempo. Tali dispositivi sono ben descritti nella scheda tecnica del prodotto, allo scopo di evitare surriscaldamenti, trabocchi e perdite,
e permettono in caso di perdite o anomalie blocca il flusso dell’acqua tramite una valvola di sicurezza, oppure di controllare le resistenze elettriche mediante termostato onde evitare surriscaldamento. Altri sistemi di protezione riguardano la pressione grazie a un doppio tubo di carico presente in molti modelli, oppure il blocco della lavastoviglie nel caso in cui lo sportello venga aperto durante il ciclo di lavaggio.
La classe energetica
Ogni elettrodomestico in vendita nei Paesi membri dell’Unione Europea riporta un’etichetta colorata con dei simboli in lettere, che indicano il grado di efficienza energetica dell’apparecchio commercializzato. Come per ogni apparecchio,
anche la lavastoviglie offre il massimo in termini di risparmio energetico collegato ad alta qualità delle prestazioni quando viene etichettato con la classe energetica A, in cui rientrano appunto tutti i modelli con quella lettera seguita da uno o vari simboli “+” accanto. Acquistando una lavastoviglie con questa classe energetica si è sicuri di avere il top in termini di efficienza e risparmio in bolletta per ciò che concerne i consumi di energia elettrica ed acqua.
Consigli finali
Abbiamo descritto in maniera sintetica ma il più esauriente possibile tutti i modelli di lavastoviglie che è possibile reperire in commercio, in base a design, dimensioni, programmi e sistemi di lavaggio. Ci preme di fare qualche considerazione finale per garantire sempre la massima efficienza dell’apparecchio, che di per sé consuma meno acqua del lavaggio dei piatti a mano, e una certa quantità di energia elettrica, ma se vogliamo che duri nel tempo è bene prestare attenzione a piccoli accorgimenti come
- Non dimenticare mai di aggiungere sale e brillantante quando segnalato dal display
- Utilizzare sostanze detergenti consigliate e riportate nel libretto di istruzioni
- Fare sempre la lavastoviglie a pieno carico anche laddove sia presente il programma a mezzo carico
- Per risparmiare sui consumi si può evitare il prelavaggio e l’asciugatura, sostituendoli rispettivamente con un breve risciacquo sotto acqua corrente delle stoviglie per rimuovere i residui superficiali, e lasciando lo sportello aperto a fine lavaggio per qualche minuto
- Eseguire sempre una periodica manutenzione ordinaria sulla lavastoviglie per evitare formazione di calcare e cattivi odori. Rimuovere e pulire il filtro, lavare ogni tanto le parti interne e fare lavaggi a vuoto con aceto bianco o bicarbonato sono tutti accorgimenti che permettono alla nostra lavastoviglie di durare a lungo
- In caso di problemi complessi chiamare sempre un tecnico specializzato perché mettendoci mano si corre il rischio di fare danni ancora più gravi
