Chi ha un elettrodomestico in casa per pulire piatti e posate vuole sapere quale programma della lavastoviglie consuma meno, ottenendo una riduzione dei consumi in bolletta sia per quanto riguarda l’acqua che l’energia elettrica. Ricerche accademiche degli ultimi anni hanno dimostrato che una lavastoviglie consuma meno del lavaggio a mano, in termini di litri d’acqua richiesti, soprattutto se parliamo di una famiglia media di 4 persone. Dunque la lavastoviglie è già di per sé conveniente dal punto di vista ecologico ed economico, ma tra le varie opzioni degli apparecchi vi sono diversi programmi di lavaggio, e non tutti garantiscono il massimo dell’efficienza energetica: vediamo allora quale scegliere.
I programmi di lavaggio della lavastoviglie
Ogni apparecchio in commercio ha diversi programmi per il lavaggio delle stoviglie, a seconda del modello possono cambiare anche le denominazioni, noi ci limiteremo a parlare pertanto in termini generici. I programmi basilari presenti sono:
- Prelavaggio
- Lavaggio rapido
- Lavaggio normale
- Lavaggio intensivo
- Lavaggio delicato
- Lavaggio igienizzante antibatterico
- Asciugatura
Quello che caratterizza i vari programmi è la temperatura a cui riscalda l’acqua, per cui può andare dai 40-55 gradi di un lavaggio rapido ai 70 di quello intensivo/energetico per stoviglie molto sporche e incrostate, e che comportano diverse durate. La migliore combinazione di durata e temperatura in termini di impatto ambientale è quella che viene definita funzione Eco o lavaggio Eco, e questo è il programma di lavaggio che senz’altro permette di risparmiare maggiormente. Vediamo in cosa consiste.
Il lavaggio Eco
Questa funzione ecologica è presente in pratica in tutte le lavastoviglie moderne di ultima generazione, e la sua peculiarità è che permette un minor consumo di acqua rispetto al lavaggio normale o automatico, pari a circa 4 litri in meno. La riduzione
coinvolge anche i consumi elettrici, perché infatti la temperatura è inferiore a quella dei 55 gradi in cui solitamente viene attivato il programma di lavaggio normale. Quello che cambia drasticamente è la durata, che può raggiungere anche le due ore e mezza contro i 90 minuti standard del programma base.
Come risparmiare energia
La modalità Eco non è l’unica tipologia di lavaggio che permette di risparmiare sui consumi in bolletta: invero esistono dei programmi che sarebbe meglio non utilizzare o farlo solo in caso eccezionali, perché in buona sostanza consumano molta energia e non sono poi così essenziali. Parliamo in particolare di prelavaggio e asciugatura, e i motivi sono questi:
- Il prelavaggio spesso è inutile in quanto basta dare una rapida sciacquata sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di cibo che potrebbero ostruire il filtro e passare direttamente al programma di lavaggio vero e proprio
- L’asciugatura consuma moltissima energia, e in fondo basta lasciare lo sportellino della lavastoviglie semi-aperto per qualche minuto a fine lavaggio per eliminare l’umidità. Un buon risparmio energetico si ha nei modelli che hanno l’asciugatura con zeolite, presente nei modelli di classe energetica A+++
Conclusioni
Abbiamo visto quale sia il programma della lavastoviglie consuma meno: fermo restando che oggi il primo modo di ottenere efficienza energetica è scegliere i modelli di ultima generazione con classe A+++ o A++, dal punto di vista dei programmi di lavaggio è sempre bene alternare a seconda della bisogna. Infatti per quanto la modalità Eco sia indubbiamente molto valida, non è consigliabile usare sempre e solo quella, è bene alternare con quella normale ed anche con quella intensiva, che è vero che consuma molta più energia ma soltanto a quella temperatura è possibile scioglie anche il grasso presente nel filtro, il quale altrimenti ricomparirà sulle stoviglie e rovinerà anche tubi e guarnizioni. Fare ogni tanto un lavaggio breve a vuoto con aceto al posto del detersivo è altrettanto utile e consente di garantire la massima longevità al nostro apparecchio, che è la miglior modalità di risparmio energetico possibile.