I modelli più evoluti in commercio possono tranquillamente essere definite lavastoviglie silenziose, in quanto una delle caratteristiche peculiari dei migliori prodotti certificati. Un tempo la lavastoviglie era un elettrodomestico abbastanza rumoroso, con il passare degli anni la tecnologia si è affinata rendendo il dispositivo sempre più silenzioso, in linea con una ricerca scientifica improntata all’ecologia e al risparmio energetico, che investe non solo i consumi energetici o di acqua ma anche le emissioni di onde sonore. In questa guida spieghiamo in dettaglio come funzionano le lavastoviglie silenziose, ossia le caratteristiche inerenti sia la meccanica interna che il programma specifico presente in molti modelli in commercio.
L’etichetta energetica
Abbiamo imparato a identificare la qualità degli elettrodomestici presenti sul mercato in base all’etichetta energetica, ai suoi colori e ai simboli presenti per sapere come coniugare eccellenza delle prestazioni con il risparmio sui consumi. Se leggiamo bene questa etichetta, noteremo che viene riportato anche un valore legato alle emissioni sonore:
le migliori lavastoviglie a disposizione, quelle appartenenti alla classe A e superiori, indicano dai 37-40 ai 55 dB di emissioni sonore per i cicli standard di lavaggio. Questo vuol dire, facendo un confronto tecnico specifico, che i moderni apparecchi vantano un 70 per cento in meno di rumore prodotto all’incirca rispetto ai modelli di generazione precedente risalente a 10 e più anni fa.
Come è stato ottenuto tale risultato? Rispetto alla tecnologia precedente è stato ottimizzato il circuito idraulico in modo da favorire una migliore circolazione dell’acqua, e allo stesso tempo è andato aumentando lo strato di materiale fonoassorbente che viene utilizzato dai realizzatori per coprire i lati della vasca e l’interno della porta. Migliorata anche la capacità di assorbire le vibrazioni da parte di tutte quelle componenti soggette a oscillazione durante il ciclo di lavaggio.
Programma notturno
Se già nel suo funzionamento standard una moderna lavastoviglie presenta un basso livello di emissioni sonore, i modelli che vantano un gran numero di programmi di lavaggio hanno un’ulteriore opzione per offrire piena soddisfazione agli utenti,
ovvero un programma di lavaggio da utilizzare nelle ore notturne, ideale per sfruttare le fasce orarie con minori consumi energetici, il quale abbassa ulteriormente il livello di emissioni sonore rispetto al ciclo standard, così da non disturbare né gli abitanti della casa e neanche i vicini nelle ore di massimo riposo.
Potenza e pressione, la differenza
Nel leggere i dati tecnici di una lavastoviglie è bene sapere che esiste una differenza tra potenza sonora e pressione sonora, e benché si tratti di un argomento molto specifico è bene dare qualche nozione basilare per sapere quanto la nostra lavastoviglie è silenziosa. Fino a qualche anno fa poteva capitare che un’azienda produttrice indicasse il dato in potenza sonora, che rappresenta
il valore che effettivamente percepisce l’orecchio umano, mentre altri indicavano la pressione sonora, che rispetto al dato della potenza deve essere diminuito di circa 8 decibel, per arrivare a indicare ciò che si percepisce in realtà. Da qualche anno con l’introduzione della nuova etichetta energetica questa differenziazione è stata cancellata unificando tutto alla potenza sonora che effettivamente si percepisce.
Pertanto chi ha una vecchia lavastoviglie e vuole capire quanto rumore produce è bene che tenga conto di questa differenziazione, ed eventualmente provvedere a sostituire l’apparecchio se ha già qualche anno di troppo: infatti è bene ricordare che con il passare degli anni una lavastoviglie diventa più rumorosa, anche i dispositivi più all’avanguardia di oggi, a causa dei problemi di usura e logoramento della meccanica interna. Le lavastoviglie silenziose restano tali finché qualità delle prestazioni e un’ottima manutenzione ordinaria consentono di preservare tale innegabile virtù.